Introduzione
Questo tipo di motore oltre che nelle automobili, è di larga diffusione sulle motociclette e più recentemente su molti modelli di
scooter.
- Aspirazione: si ha l'introduzione di aria o di una miscela aria-combustibile nel cilindro.
- Compressione: la miscela aria o aria-combustibile addotta viene compressa volumetricamente, generalmente durante questa fase si ha l'inizio della combustione.
- Espansione: si ha l'espansione volumetrica dei gas combusti, generalmente durante le prime fasi d'espansione si ha la fine della combustione.
- Scarico: si ha l'espulsione dei gas combusti dal motore.
Storia
Intuendo la possibilità di ottenere lavoro da una
miscela chimica,
Eugenio Barsanti, insegnante di
fisica, costruì e presentò ai suoi studenti un rudimentale congegno per cui, se intromessa una miscela e scoccata una scintilla, trasformasse l'esplosione in forza lavoro. Perfezionandolo, costruì insieme all'Ing.
Felice Matteucci un motore monocilindrico con pistone verticale. Successivamente nel 1861 il tedesco
Ottosperimentò il suo primo motore a gas a 4 tempi che dovette abbandonare a causa di difficoltà tecnologiche. Nel 1877 i tedeschi
Otto e
Langen idearono un motore 4 tempi a gas, con accensione della miscela compressa, presentato l'anno dopo a Parigi. La grande intuizione di
Otto stava nel far scoccare la scintilla a miscela
compressa anziché solamente aspirata, aumentando in questo modo il rendimento del motore.
Funzionamento/fasi del ciclo
Ciclo termico di un motore 4T
1=PMS
2=PMI
A: Aspirazione
B: Compressione
C: Espansione
D: Scarico
Il ciclo termodinamico del motore a quattro tempi, come noto, si sviluppa completamente in due rotazioni dell'albero motore, questo avviene perché il pistone svolge una doppia funzione, come meglio spiegato qui di seguito.
Aspirazione
Nei motori ad accensione comandata le valvole di aspirazione si aprono per consentire l'ingresso della carica, che nei motori ad iniezione diretta è solo comburente (tipicamente aria) mentre per i motori ad iniezione indiretta o a carburatori consiste nella miscela preformata di combustibile-comburente. Il pistone scende dal
punto morto superiore (PMS) al
punto morto inferiore (PMI), durante questo tragitto la biella compie 1 corsa e la manovella ruota di 180°. Scendendo creano una forte
depressione nella camera di combustione; grazie a questa depressione e all'inserimento di
carburante da parte di un iniettore, la camera si riempie della quantità di carburante calcolata dalla centralina elettronica sulla base della pressione sul pedale dell'acceleratore.
Per i motori diesel si ha solo l'aspirazione d'aria e l'iniezione diretta.
Compressione
Nei
motori diesel viene compressa aria e le pressioni raggiunte al termine di questa fase sono maggiori rispetto a quelle dei
motori ad accensione comandata. L'elevata temperatura incendia il combustibile iniettato alla fine della fase di compressione.
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2. Compressione |
Accensione ed espansione
Sfruttamento dell'energia sviluppata dalla combustione:
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3.1 Combustione | 3.2 Espansione |
Motori ad accensione comandata
Nei motori ad accensione comandata la combustione avviene grazie all'innesco generato dalla scintilla che scocca tra gli elettrodi di una o più candele.La scintilla scocca nell'istante desiderato (grazie al segnale dei sensori di fase) dopo la compressione e poco prima che sia raggiunto il PMS . È importante sottolineare come in questa fase all'interno della camera di combustione non avvenga una deflagrazione, bensì una combustione. La combustione prosegue rapidissima e deve completarsi senza dare luogo ad un'esplosione (che causerebbe il così detto battito in testa) perché in tal caso le sollecitazioni, superando abbondantemente i parametri progettuali, porterebbero rapidamente alla rottura meccanica. Questa fase è la sola "attiva" di tutto il ciclo poiché è l'unica fase dove si produce lavoro utile (il pistone viene spinto verso il PMI dall'energia prodotta dalla combustione). Le altre tre fasi sono dette "passive". L'energia necessaria in queste fasi viene fornita dal volano motore che immagazzina sotto forma di energia cinetica una parte dell'energia prodotta nella fase attiva per poi restituirla nelle altre tre fasi.
Motori ad accensione per compressione
Nei motori ad accensione per compressione (
diesel), la combustione del combustibile iniettato alla fine della fase di compressione avviene a causa del raggiungimento della temperatura di autoaccensione del combustibile, tale aumento di temperatura è conseguenza del forte aumento di pressione generato dalla compressione. La combustione genera un elevato aumento di
entalpia, il fluido motore utilizza il "suo contenuto entalpico" per compiere il lavoro di espansione spingendo il pistone fino al PMI.
Scarico
La valvola di scarico si apre prima che il pistone arrivi al PMI questa fase si chiama "
Scarico libero", sceso al PMI risale spinto dal movimento degli altri pistoni o per effetto delle masse volaniche nei motori monocilindrici "
Scarico forzato", espellendo i gas provocati dalla combustione attraverso l'apertura delle
valvole di scarico, che fanno evacuare il gas combusto dal cilindro, preparandolo ad un nuovo ciclo, mentre i residui della combustione vengono immessi nel collettore di scarico, collegato all'impianto di scarico, costituito dalla
marmitta catalitica, dal
silenziatore e in alcuni casi, come nel
motore diesel, anche dal
filtro attivo antiparticolato, filtrando i gas e scaricandoli nell'aria. Le dimensioni di quest'ultimi componenti sono proporzionali alla cilindrata del motore.
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